Mannaggia…!

Dicembre, lo confesso, è il mese che preferisco.

Tutto ciò che ha a che vedere col Natale mi rende felice, dalle prime pubblicità di ottobre ai classici film e cartoni animati in tema, dalle lucine che brillano dappertutto, alle passeggiate tra le vetrine e ai vari compleanni.

 

Il Natale è bello per quella magia che solo un periodo come questo può trasmetterti. Almeno a me succede così. Quando poi ci sono bambini in famiglia è chiaro che il Natale assume anche un aspetto particolare, rispetto a quello che vivresti in altre circostanze.

Dall’età di 16 anni mi ritrovo ad avere 2 nipotini (che poi sono diventati anche figliocci) che vengono a casa mia praticamente ogni giorno e hanno l’età più pericolosa per i tuoi poveri risparmi: credono ancora a Babbo Natale e hanno le idee ben precise su cosa vogliono.

 

Il fatto che siano convinti che io abbia la linea diretta con codesta personalità mi ha portato ad avere un grande potere che cerco di utilizzare a mio vantaggio per spendere qualche euro in meno…

 

Anche io, però, non sono immune da sbagli. L’aver visto, l’hanno scorso l’espressione malinconica del maschietto che scartando i regali a casa mia ha commentato l’enorme barca dei Pirati (che mi era costata una fortuna) con la frase: “Ma non è la Perla Nera di Jack Sparrow che avevo chiesto…” mi aveva spinto a pronunciare la frase: “Sicuramente Babbo Natale la porterà l’anno prossimo” frase questa che, come si può ben immaginare, viene ricordata alla perfezione dal nipotino che attende questa nave da un anno.

 

E con quello che costa questa “piccola imbarcazione”, nel periodo natalizio potrei spendere la stessa cifra per invitare Johnny Depp in carne e ossa come ospite per la cena di Natale, cosa che tra l’altro esaudirebbe il primo punto della mia lettera a Babbo Natale ma non quello del nipotino che, dovendo scegliere tra i personaggi della trilogia piratesca, preferirebbe senza ombra di dubbio un Kraken vero e puzzolente da tenere nella vasca da bagno.

 

Scartato il “caro” (e non in senso economico…) Johnny Depp, probabilmente dovrò investire i risparmi in una nave senza, chiaramente, tralasciare i desideri della nipotina.

 

La bimba ha una sorta di adorazione per Ciccio Bello da cui, però sarò esente da eventuali pensieri di acquisto. È da anni infatti che sto rispondendo alla richiesta della cara nipotina con un secco NO, ricordandole con un velo di finta commozione, che fui io a regalarle, per il suo primo compleanno, spendendo i risparmi di una vita, il famoso Ciccio Bello e dunque mi sarei impegnata di persona per far cambiare idea a Babbo Natale su un eventuale “doppione”. Se inoltre avesse voluto il famigerato Ciccio Bello Bua avremo provveduto manualmente ad addobbare il vecchio bambolotto con i cerotti e graffi necessari a fargli giustificare tale appellativo.

 

Il mio discorso logico ha fatto breccia e la lettera ha avuto un cambiamento. Un cane di peluche che parla, abbaia e lo si può tenere al guinzaglio.

È chiaro che una mia risatina sarcastica di fronte al faccino attonito della bimba era necessaria… “Scusa, ma cosa te ne fai di un cane finto quando ne hai 2 veri a cui, tra l’altro, non porti mai da mangiare e che ti hanno praticamente revocato il ruolo di Padroncina Onoraria rifiutando anche le tue carezze?. Dopo questa mia affermazione ragionevole, ha espresso una nuova richiesta: un Ciccio Bello che parla e non ricordo che altro faccia, ribadendo che questo: NON LO HA ed è impossibile fabbricarlo a mano!

 

Non poteva mancare una mia risposta: “Qua tanto non lo porta (a mo di cantilena), anzi, mi è stato detto che se proprio vuoi un nuovo Ciccio Bello vedrà di esaudire il tuo desiderio stampando la faccia di suddetta bambola in un bel pigiama” , per la 31esima volta ha cambiato la lista.

 

Sulla Perla Nera (che poi è ancora in forse per un attaccamento dell’ultima ora verso l’Olandese Volante), probabilmente sarò costretta a cedere ma non transigo sul Ciccio Bello!

Sia chiaro che non mi muoverò dalla mia posizione…!

Ah, dimenticavo… io adoro i bambini!!